Blue

Blue è un colore.
Blue è un sentimento.
Blue è l’orizzonte che dilata la percezione, catalizzatore dello sguardo che si apre e si raccoglie sull’osservazione.   
Blue è profondità di campo e messa a fuoco. 
Blue è uno strumento: il nocciolo di un sistema che riconduce tutto a sé, trasformando una moltitudine di stimoli in un segnale univoco a colpo d’occhio identificabile.

Nel lavoro che qui presento l’inserimento della linea Blue ha lo scopo di creare un legame all’interno di un progetto fotografico frammentario.
L’obiettivo è trasformare una serie allineata di immagini che riproducono uno stesso soggetto in diverse pose in un insieme  unitario, immediatamente percepibile come tale.
La linea Blue, sottoforma di tratto continuo applicato sulle figure, è lo strumento che mi permette questa ‘transizione’: indurre l’osservatore a una visione d’insieme.
Da sinistra a destra, sull’intera superficie di tela su cui sono stampate le immagini viene applicata centralmente a pennello una linea continua di colore Blue dello spessore di 3cm.
Per la linea di colore eseguita a mano libera è stata utilizzata vernice acrilica extrafine della tonalità Blue oltremare (RAL 5002).
Le immagini (19,5×19,5cm) che compongono il progetto sono autoscatti in bianco e nero realizzati in digitale e stampati su Canvas Fine Art in un’unica striscia di tessuto (m3,75x35cm) con un margine divisorio/distanziale di 1,5cm (tra l’una e l’al

© Ingrid Strain

Related Works