Second Chance

Second Chance

Second Chance

Da strumento espositivo a soggetto dell’esposizione.
Conferire un’anima all’inanimato e lasciare che esso parli.

Il progetto dei manichini scardinati del consueto ruolo di  supporto per abiti nasce dall’idea di riabilitare un oggetto neutro, privo di finalità intrinseca (se non quella di mostrare qualcos’altro), conferendogli dignità, ‘spessore’ e valore artistico. Una seconda chance. Il manichino non è più un mezzo, uno strumento ma il soggetto dell’esposizione: un’entità nuova, autonoma.
In linea con una politica antispreco e antinquinamento i manichini utilizzati per questo progetto sono materiali di recupero provenienti da discariche o depositi aziendali.

© Ingrid Strain

Blue

Blue

Blue è un colore.
Blue è un sentimento.
Blue è l’orizzonte che dilata la percezione, catalizzatore dello sguardo che si apre e si raccoglie sull’osservazione.   
Blue è profondità di campo e messa a fuoco. 
Blue è uno strumento: il nocciolo di un sistema che riconduce tutto a sé, trasformando una moltitudine di stimoli in un segnale univoco a colpo d’occhio identificabile.

Nel lavoro che qui presento l’inserimento della linea Blue ha lo scopo di creare un legame all’interno di un progetto fotografico frammentario.
L’obiettivo è trasformare una serie allineata di immagini che riproducono uno stesso soggetto in diverse pose in un insieme  unitario, immediatamente percepibile come tale.
La linea Blue, sottoforma di tratto continuo applicato sulle figure, è lo strumento che mi permette questa ‘transizione’: indurre l’osservatore a una visione d’insieme.
Da sinistra a destra, sull’intera superficie di tela su cui sono stampate le immagini viene applicata centralmente a pennello una linea continua di colore Blue dello spessore di 3cm.
Per la linea di colore eseguita a mano libera è stata utilizzata vernice acrilica extrafine della tonalità Blue oltremare (RAL 5002).
Le immagini (19,5×19,5cm) che compongono il progetto sono autoscatti in bianco e nero realizzati in digitale e stampati su Canvas Fine Art in un’unica striscia di tessuto (m3,75x35cm) con un margine divisorio/distanziale di 1,5cm (tra l’una e l’al

© Ingrid Strain

DIS INTEGATION parte 2

DIS INTEGATION  parte 2

Le immagini fanno parte di un progetto fotografico che indaga l’agire della memoria sensoriale. Nello specifico ho cercato di mostrare come la memoria sia in grado di creare nuove immagini scomponendo e riassemblando sensazioni e ricordi dislocati nel tempo e nello spazio.

© Ingrid Strain

DIS INTEGATION

DIS INTEGATION

La memoria sensoriale e la sua capacità di creare immagini scomponendo e riassemblando ricordi dislocati nel tempo e nello spazio.

Un lago che ghiaccia d’inverno per fiorire d’estate; poi di nuovo la neve, le farfalle, la nebbia, il ghiaccio, le cicale…la neve, le farfalle, la nebbia, il ghiaccio, le cicale…

© Ingrid Strain